Tinder è una di quelle app di dating che si può facilmente definire come una grande città romantica, dove tutti gli utenti sono in cerca dell’amore vero. È anche risaputo, tuttavia, che non tutti riescono ad arrivare al proprio obiettivo. Questo è dovuto proprio al fatto che, gli utenti, non riescono a strutturare al meglio la parte fondamentale che consente i match: il profilo.
Il profilo di Tinder è una componente molto importante se si vuole far colpo verso un ragazzo, una ragazza oppure un uomo o una donna. La cosa fondamentale è che bisogna mostrarsi sempre autentici e non “costruiti”, e di conseguenza è necessario essere sempre sinceri quando, per esempio, si va a compilare proprio la bio.
Anche le foto, però, hanno il loro peso nel determinare un contatto od un like, soprattutto in una piattaforma che funziona come Tinder. Quindi, per far in modo di attirare più individui nella propria area personale, è importante che si facciano vedere delle foto belle, spontanee e dove vi si ritrae al meglio.
10 regole per il tuo profilo Tinder
Per rendere il profilo di Tinder più attraente e che, contemporaneamente, riesca a suscitare interesse nel pubblico, non servirà altro che seguire dei pratici consigli che verranno elencati successivamente: solo così il match sarà davvero assicurato!
I consigli che seguono saranno esposti in maniera generale: in questo modo, il tutto potrà essere di aiuto sia al canto femminile che maschile.
Gestione delle fotografie su Tinder
Le foto su Tinder sono di fondamentale importanza quando si costruisce un profilo personale. Nonostante la maggior parte degli utenti creda fermamente che basti inserire qualche immagine per completare l’opera come si deve, in realtà sarebbe necessario sapere come fare delle belle foto, in modo da evitare di risultare poco originale rispetto agli altri utenti o poco valorizzato.
Le tipologie di foto che sono sconsigliate su Tinder sono le seguenti:
- Selfie: i selfie sono sconsigliatissimi, nella prossima tendenza 2023, perché non tendono a valorizzare la persona e risultano sicuramente più “vecchi” o, nel gergo giovanile, “boomer”. I selfie donano una visione distorta dell’individuo, ed ecco perché bisogna sempre utilizzare la fotocamera esterna per avere un risultato nettamente migliore, nitido e realistico. Altro consiglio è quello di farsi ritrarre in una foto per intero, anche per far conoscere agli altri il proprio stile nel vestire e la propria conformazione fisica;
- Foto su barche, yacht, moto, macchine: le foto scattate su mezzi di trasporto considerati di “lusso” potrebbero essere non ben viste da determinate tipologie di utente, perché segno di ostentazione e presunzione. Nonostante la “bella vista”, c’è infatti il rischio di non ricevere le attenzioni tanto desiderate, e di essere considerati solo per il proprio valore materialistico;
- Zero foto: rimanere nell’anonimato non è una delle migliori scelte che si possa prendere quando ci si iscrive su Tinder. Un profilo non “vissuto” e senza nessuna foto pubblica (magari perché insicuri del proprio aspetto estetico), potrebbe suscitare più di un sospetto negli altri utenti, portando a pensare che si tratti addirittura di un account fake. Il consiglio è quello di pubblicare comunque delle foto,a prescindere da qualunque sia la considerazione di sé stessi;
- Foto con ragazze o ragazzi: è meglio evitare le foto dove si è in compagnia di altre persone, chiunque esse siano per il proprietario del profilo. Chiunque potrebbe pensare che non si ha voglia di una relazione seria, e si stia cercando magari solo una flebile amicizia. Le foto consigliate sono proprio quelle dove si è da soli, come alcune piattaforme addirittura obbligano;
- Foto con soli paesaggi o animali: in pochissime parole, su Tinder è necessario mostrare chiaramente il proprio viso, non è possibile rimanere anonimi;
- Tanti muscoli e niente cervello: le foto con i muscoli (e le doti fisiche) al vento, nonostante siano apprezzate da tutti gli utenti, conferiscono un piacere alla vista solo temporaneo. E il cervello? Il consiglio è quello di far vedere i muscoli nel privato, e non sulle foto di Tinder, creando un effetto più che a sorpresa.
Per maggiori informazioni su Tinder visita il sito https://amore360.it/ e leggi la sua recensione in merito all’app più cliccata d’Italia.
Come scrivere la bio su Tinder
Nonostante le foto giochino gran parte del lavoro, anche la bio di Tinder è importante perché è proprio lei che aiuta a far capire una parte del proprio carattere all’individuo che visiterà il profilo. Per “guadagnare più punti” verranno suggeriti alcuni metodi per aiutare a strutturare una bio in grado di ottenere dei match assicurati.
Ecco i migliori metodi per creare una bio su Tinder:
- Biografia “positiva”: parlare di sé stessi in modo positivo (senza sminuirsi se si è, per esempio, bassi, o si ha un carattere burbero) è fondamentale. Molti pensano che le biografie non servano a niente, dato che la maggior parte delle persone tende a soffermarsi soltanto sulle foto e sull’aspetto estetico. Non è il caso di alcuni utenti, soprattutto per quanto riguarda le donne;
- Parlare di hobby: scrivere dei propri hobby ha un’alta probabilità di incentivare il match con un altro profilo. L’importante è che ciò che si andrà a scrivere sia veritiero, concreto, e non frutto della fantasia. Se si è appassionati di Arte, ad esempio, potrebbe aver senso scrivere qual è la propria opera preferita, e così via. Lo scopo è quello di mostrarsi per quello che si è davvero. Gli hobby favoriscono i match con persone che hanno gli stessi interessi o simili;
- Abbina la bio alle foto pubblicate: se nelle foto pubblicate su Tinder si è tendenti al sorriso, allora non è proprio il caso di scrivere frasi come “bad girl” o “bad boy”, anche perché ormai, con l’avanzare degli anni, non si tratta più di una descrizione moderna. Se, ad esempio, nel proprio profilo fossero presenti delle foto che fanno vedere i propri viaggi negli Stati Uniti, nella bio si potrebbe approfondire meglio la propria esperienza;
- Bio intrigante: ideare una bio intrigante è come giocarsi una carta sicura. Ad esempio inserire, alla fine della biografia, un punto di domanda, potrebbe creare il pretesto giusto per iniziare una conversazione.