I prodotti biologici in Italia sono in continua crescita. Non si trovano ormai solo in negozi specializzati, ma sono sempre più proposti anche nei supermercati, sia da piccole che grandi aziende produttrici. Giusto per avere qualche dato, nel 61,8 % dei comuni italiani è attiva almeno un’azienda biologica. In 41 comuni, ci sono più di 100 aziende bio e in 55 comuni la superficie dei terreni biologici supera il 60 % di quella totale (dati AssoBio del 2016). Ma cosa vuol dire biologico? Vediamolo di seguito.
Agricoltura biologica: cosa vuol dire
Quando parliamo di agricoltura biologica, intendiamo una tecnica di coltivazione che rispetta i cicli produttivi naturali, dove le colture non vengono forzate con fertilizzanti sintetici od antibiotici ma che invece rispettino le risorse locali in maniera efficiente, per esempio utilizzando letame come fertilizzante o, per gli animali, mangimi prodotti nella propria azienda agricola. Quando parliamo di carne biologica, intendiamo quella che proviene da animali allevati all’aria aperta e nutriti con foraggio biologico. Questo tipo di produzione in genere fa parte di un’azienda a ciclo chiuso, dove gli animali forniscono fertilizzante naturale per il terreno che produrrà cibo biologico per animali e persone. L’habitat naturale viene mantenuto anche dalla presenza di insetti e uccelli, con piccoli mammiferi, che aiutano a mantenere un equilibrio dannoso per le colture, in sostituzione dei pesticidi. L’agricoltura biologica favorisce dunque non solo la produzione di alimenti privi di elementi tossici, ma anche garantisce anche la salvaguardia dell’ambiente, verso un ciclo produttivo sempre più nel rispetto della terra.
Come riconoscere in prodotto biologico
Il prodotto biologico deve avere necessariamente delle caratteristiche che rientrano nella normativa europea di riferimento. In generale, i prodotti biologici devono essere costituiti da almeno il 95 % da ingredienti di origine agricola biologica, e che per il restante 5% rispettino altre rigide regole. Sono infatti vietati in assoluto gli OGM (organismo geneticamente modificato) e solo alcuni fertilizzanti ed antiparassitari sono consentiti. Le aziende che producono biologico sono sottoposte a rigidi controlli da parte di organismi competenti che rilasciano la certificazione di conformità.
Se parliamo di alimenti biologici, questi sono marchiati con l’Euro-foglia, il classico logo bio verde con la forma di foglia stilizzata con i contorni stellati. La presenza di questo logo sulla confezione aiuta il consumatore a capire a colpo d’occhio se il prodotto è biologico o meno. Questo logo deve essere accompagnato dalla dicitura del luogo di provenienza delle materie prime e il codice dell’organismo di controllo che ha rilasciato la certificazione.
Prodotti biologici: non solo alimenti
Quando parliamo di biologico, pensiamo in genere alla produzione di alimenti e di bevande ma, in realtà, si stanno diffondendo sempre di più prodotti biologici certificati in diversi settori, tanto più che la sviluppo di industria indotta da questo mercato sta crescendo notevolmente. Pensiamo alla produzione di sementi, semilavorati, attrezzature e materie prime al servizio del biologico, che si stanno producendo una crescita del settore anche in termini di forza lavoro, verso una complessa visione globale che porta potenzialità in settori merceologici generali per casa e ufficio, per mamme e bambini, per gli animali e per l’attività di giardinaggio, per il settore del tessile e anche per il settore dello sport e del benessere.
Un’altra macroarea che, infatti, si sta sviluppando notevolmente è quella del settore cosmetico che sta ponendo straordinaria attenzione verso tutti i prodotti legati alla bellezza e al benessere. Una guida esaustiva per conoscere questo settore è cosmesibio.net. Qua vogliamo semplicemente sottolineare come l’utilizzo di cosmetici biologici, dalla cura dei capelli, a quella del viso (compreso il make up) al corpo in generale, sia in continua crescita. Organismi di controllo specifici per i cosmetici verificano la qualità dei prodotti biologici, come AIAB, Icea ed Ecocert, rilasciando specifica certificazione biologica per i cosmetici. Il consumatore, dal suo punto di vista, può star certo che il prodotto biologico è conforme con il 95 % di ingredienti di derivazione biologica. Chi sceglie cosmetici biologici è sicuro di applicarsi prodotti privi di siliconi e petrolati, nocivi per la pelle, i capelli e il corpo in generale, preservando il proprio corpo e anche l’ambiente.