Sanità italiana: costi, funzionamento e tempistiche

É ormai risaputo, purtroppo, che quando si parla di sanità italiana, si ha a che fare con alcune problematiche che, non solo non sembrano risolversi negli anni, ma anzi tendono a peggiorare con il tempo. L’OMS (Istituto Superiore di Sanità), ad esempio, ha evidenziato nell’ultimo report del 2022 quali sono i principali punti di debolezza del sistema sanitario italiano, tra cui spiccano i lunghi tempi di attesa per visite e prestazioni mediche, ma anche una comunicazione poco trasparente e informativa.

A questo, poi, si somma anche l’aumento dei prezzi dei servizi sanitari causato, in parte, anche dall’introduzione dei nuovi ticket basati sul reddito e i pesanti tagli al settore sanitario.

Il risultato è una situazione complessa e problematica e a pagare le conseguenze di questa disorganizzazione sono ovviamente i pazienti. Non è un caso, quindi, che sempre più persona decidono di rivolgersi a strutture private.

Tempi della sanità italiana

Secondo una ricerca condotta da Altroconsumo, i tempi lunghi e i costi elevati sono i principali problemi che attanagliano il sistema sanitario del nostro Paese, ma anche un iter complesso e non senza difficoltà. Infatti, i dati evidenziano che circa l’81% dei pazienti che si è rivolto alla sanità pubblica ha riscontrato problematiche nelle prenotazioni. Solo il 10% circa si è rivolto al SSN, gli altri cittadini hanno preferito strutture private, mentre una piccola percentuale ha addirittura rinunciato a sottoporsi a un esame diagnostico o a una visita medica a causa di questi intoppi.

I tempi di attesa per una visita o un esame sono di circa 50 giorni se si ci rivolge a una struttura pubblica, mentre la sanità privata offre tempistiche decisamente più brevi, con una media  che va dai 3 ai 6 giorni di attesa.  Questa situazione è più o meno la stessa in tutta’Italia, con qualche Regione, come il Veneto e l’Emilia Romagna, che si dimostrano leggermente più virtuose.

I costi delle prestazioni sanitarie

Per quanto riguarda i costi, invece, le differenze sono più marcate da Nord a Sud, se si pensa che a Milano i prezzi sono più elevati di circa il 197% rispetto al capoluogo siciliano. Ad esempio, una gastroscopia eseguita a Palermo costa in media 130 €, mentre a Torino, Roma o Milano si dovrà pagare rispettivamente 800, 750 e 620 €. Inoltre, anche tra le stesse prestazioni offerte dalle diverse strutture sanitarie di ogni città ci può essere una differenza di prezzo che sfiora addirittura il +553%, come accade a Milano, una delle città con i costi sanitari più elevati.

Prima di effettuare una prenotazione, quindi, è importante valutare con attenzione i costi delle prestazioni mediche per evitare di doversi ritrovarsi alle prese con una parcella salata. Sul sito CupSolidale a Milano, oltre a effettuare una prenotazione con pochi click, è possibile anche comparare i prezzi praticati dalle strutture cittadine.

Come funziona la sanità in Italia

L’Italia gode di un sistema sanitario che garantisce assistenza a tutti i cittadini con prezzi determinati in base alla propria situazione reddituale. Si tratta di una strategia che consente di garantire una copertura universale, spesso gratuita, soprattutto nel caso di pazienti con patologie croniche o invalidanti.

Tuttavia, il Governo, che ha il compito di gestire la sanità pubblica, ha effettuato dei pesanti tagli negli anni passati che hanno penalizzato l’efficienza del sistema sanitario nazionale. Alle Regioni, spetta poi l’organizzazione a livello locale delle prestazioni sanitarie, così come la gestione di eventuali fondi europei.

Questa situazione ha portato alla nascita di centri e strutture autonome, come Cup Solidale, che, attraverso un’innovativa piattaforma digitale, permettono di offrire ai cittadini dei servizi sanitari efficienti, riducendo i tempi di attesa e garantendo prezzi convenienti.