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Rimedi naturali per l’ipertrofia prostatica

L’ipertrofia prostatica è un disturbo molto comune e riguarda soprattutto gli uomini over 60. La sua presenza può influire notevolmente sulle funzioni urinarie. Fondamentale, prima di parlare di come risolverlo, è ricordare che, a partire dal venticinquesimo anno di età circa, la prostata maschile comincia a ingrossarsi.

Questa ghiandola, tipica dell’apparato genitale maschile dei mammiferi, aumenta quindi naturalmente le sue dimensioni.

Quando il processo è eccessivo, la ghiandola va a comprimere le pareti dell’uretra. Se il fenomeno non è dovuto alla presenza di un tumore, si parla di ipertrofia prostatica benigna. I sintomi principali del problema sono i seguenti

  • Necessità di urinare numerose volte al giorno e anche di notte
  • Flusso urinario debole associato a uno stimolo impellente
  • Ritenzione urinaria
  • Incontinenza e irrigidimento della vescica (situazione più frequente nei soggetti anziani)

Se stai cercando soluzioni per risolvere il problema, seguici nelle prossime righe e scopri i migliori rimedi naturali.

Rimedi naturali

Di rimedi per risolvere il problema dell’ipertrofia prostatica, come apprendiamo dal sito specializzato https://prostatite24.com, ne esistono diversi. Quali sono i più efficaci? Da ricordare in primo luogo è l’alimentazione. Chi soffre di ipertrofia prostatica dovrebbe regolare innanzitutto il consumo di carni rosse.

Essenziale è anche moderare l’apporto di caffè, cioccolato e alcolici. Sarebbe meglio ridurlo del tutto.

Ovviamente le soluzioni utili non finiscono qui. Degna di citazione è anche l’efficacia dell’estratto lipidico-sterolico di Serenoa repens. Questa pianta, conosciuta anche come palma nana, ha un’ottima azione antiandrogenica. In concreto, riduce l’azione degli ormoni che portano all’ingrossamento della ghiandola prostatica.

Può essere assunta sotto forma di capsule, tranquillamente reperibili in farmacia o in erboristeria. Per quel che concerne il dosaggio quotidiano, si consiglia di mantenersi sui 300 mg. Cosa dire, invece, sulla durata del trattamento? Che molto dipende dalle condizioni del singolo soggetto. In generale, però, è difficile che si vada oltre ai sei mesi.

Meno intensa rispetto a quella della serenoa è l’azione disinfiammante della radice di ortica. La sua efficacia in questo caso è legata in particolare alla presenza di lecitine. Queste sostanze hanno un compito specifico, ossia quello di inibire i fattori di crescita delle cellule epiteliali.

Su Curarsialnaturale.it trovi un ottimo rimedio chiamato Prostamol a base di serenoa repens.

Essenziale è specificare che l’assunzione di questo rimedio naturale funziona soprattutto nelle fasi iniziali del problema.

In questo caso, il dosaggio ideale si aggira tra i 600 e i 1200 mg giornalieri, per un periodo possibilmente non superiore ai sei mesi.

Nel novero delle piante efficaci per la riduzione dell’ipertrofia prostatica, è possibile ricordare anche il pigeo africano. Pianta originaria del Sud Africa, è nota per le sue proprietà decongestionanti, che riguardano in particolare l’apparato urogenitale.

Da non trascurare è anche l’influenza positiva dei semi di zucca. Diversi studi hanno dimostrato la loro efficacia per quel che concerne la riduzione del tessuto prostatico. Fondamentale è specificare che hanno un ruolo importante anche per quanto riguarda l’azione diuretica.

Si possono assumere in diversi modi. La scelta può cadere sia sull’olio che li ha come ingredienti, sia sulle confezioni contenenti semi di zucca decorticati.

Tisane contro l’ipertrofia prostatica

Chi vuole dimenticare il problema dell’ipertrofia prostatica può ricorrere anche ad alcune tisane. Quali sono le più efficaci? Vediamone una particolarmente valida.

Cosa serve per prepararla? Ecco gli ingredienti:

  • Circa 10 grammi di equiseto
  • 15 grammi di fiori e foglie di malva
  • 15 grammi di semi di zucca
  • 10 grammi circa di foglie di uva ursina
  • 15 grammi circa di foglie di betulla

Lo svolgimento è molto semplice e prevede di portare a bollore circa 200 ml di acqua, aggiungendo la miscela di piante. Bisogna poi lasciare riposare il tutto per una decina di minuti e bere la tisana tiepida.

Farmaci

Un doveroso cenno nell’ambito dei rimedi ipertrofia prostatica va fatto anche ai farmaci. Quali sono i più utili contro il problema in questione? I più celebri sono senza dubbio gli inibitori della 5-alfa reduttasi.

Presidi ad azioni antiandrogena, sono efficaci per quel che concerne la riduzione delle dimensioni della prostata. Da specificare, però, è che hanno diversi effetti collaterali, come per esempio l’abbassamento della libido.

Da prendere in considerazione sono anche gli alfa-bloccanti, che comprendono per esempio alfuzosina, doxazosina, terazosina. Questi farmaci contro l’ipertrofia prostatica agiscono rilassando i muscoli della vescica e favorendo così il flusso urinario.

Sono caratterizzati da un’azione molto rapida, che dura solo per il tempo di assunzione del farmaco stesso.