In una qualsiasi Azienda c’è chi comanda, ovvero chi riversa la propria esperienza e la propria cultura d’impresa nella gestione quotidiana, tattica e strategica dell’attività. In una qualsiasi Azienda c’è un organico che, con diverse competenze e responsabilità partecipa e collabora alla gestione di cui sopra.
Se le cose vanno bene tutti hanno la sensazione che il controllo e l’efficienza dell’Azienda sono ottimali. In sostanza l’idea che serpeggia tra i vari settori e soprattutto nella leadership è che non c’è bisogno di altro, o meglio che non c’è bisogno di altri. Se le cose vanno male si grida aiuto ma, nello stesso tempo, si prende atto che non ci sono disponibilità economiche tali da richiedere un intervento esterno.
SONO DUE ATTEGGIAMENTI SBAGLIATI, PERICOLOSI, SUPPONENTI, MIOPI.
Strano perché la maggior parte delle aziende vincenti intrattiene un rapporto costante con studi di consulenza strategica esterni.
In merito è utile ricordare una frase di Philip Kotler, che ricorda come l’approccio che alcune aziende hanno con la consulenza di marketing management è che “Se le cose vanno bene non ne abbiamo bisogno, se le cose vanno male non possiamo permettercela.”
E’ come se guidando un auto che corre e va bene ritenessimo di non aver bisogno di una serie di informazioni attraverso dei controlli esterni. Per contro è come se davanti a un auto che continua a non funziona bene si rifiutasse il parere di un nuovo meccanico.
Un pilota di formula uno, pertanto la massima espressione di bravura e competenza nell’ambito della guida, oltre ad accedere alle informazioni dirette è in continuo contatto con il centro di controllo (centro strategico) che monitora condizioni della macchina, stato della competizione ed altro ancora.
Una squadra di calcio composta da formidabili campioni, oltre ad avere un percezione interna e diretta di ciò che sta accadendo in campo è continuamente in contatto con lo sguardo dell’allenatore (lo stratega) che, in quanto esterno vede delle cose che non possono essere viste dall’interno.
Per contro, è come se quel pilota di formula uno davanti ad un contrattempo improvviso decidesse da solo senza il supporto della base. E come se quella squadra di campioni, davanti ad un punteggio difficile decidesse di ignorare la visione esterna dell’allenatore.
Dov’è il centro del problema? È nel fatto che non esistono le competenze totali, e tanto meno i punti di osservazione omni comprensivi. Dal di dentro si vedono cose diverse che dal di fuori.
Oltretutto dall’interno spesso si tende ad avere una percezione ed una valutazione viziate, uno perché personalmente coinvolti, due perché internamente alle mura non si può avere la visione d’insieme, scevra da coinvolgimenti ed emotività.
Coinvolgere su alcune tematiche uno Studio di Consulenza Marketing esterno come Roberto Menghini & Partners, esperti nel campo della consulenza strategica per le imprese del terziario, è come disporre di un aggiunta di energia lì dove serve e nel momento in cui serve, è come, per dirla in termini automobilistici, dotare il proprio motore (Azienda) di un turbo compressore on demand.
Fermo restando che internamente all’Azienda c’è sempre chi ha la responsabilità del marketing e /o la responsabilità strategica, una reale consulenza strategica, ovvero una reale consulenza di marketing management non può che essere esterna, pena la sua limitatezza.
Anche quando si è primi in graduatoria non si è in paradiso, si è semplicemente primi e questo vuol dire confrontarsi con una pletora di secondi che sono in attesa di diventare primi.
Quando mai una scuderia di formula uno che ha appena vinto il campionato si è rilassata dando per scontato il successo del prossimo? Quando mai una squadra di calcio che ha appena vinto un torneo ha reagito dando per scontata la vittoria del prossimo?
Mai rilassarsi, né davanti a una vittoria né davanti ad una sconfitta. La lotta che un’Azienda deve affrontare ha una durata pari alla sua esistenza.
Organizzatevi al meglio, usate strumenti quali il check up aziendale, confrontatevi con la consulenza strategica esterna, dotate la vostra gestione di autocritica, viaggerete sempre verso la vittoria con il massimo dei giri.