fotovoltaico

Conviene passare al fotovoltaico?

Qualche anno fa il mercato energetico è stato interessato da un vero e proprio boom relativo alla possibilità di passare dall’energia tradizionale a quella fotovoltaica.

Oggi la situazione è mutata e in molti si chiedono se sia o meno conveniente in questo momento passare all’energia fotovoltaica. Oggi cercheremo di chiarire i dubbi di chi sta valutando questa possibilità. Per farlo inizieremo con una panoramica generale sull’energia fotovoltaica, e passeremo poi a valutarne pro e contro. La nostra analisi, lo precisiamo, si colloca in questo particolare momento storico e risulta quindi essere aggiornata e volta a valutare la possibile convenienza in questo particolare momento storico.

Come realizzare un impianto fotovoltaico

Il mondo delle installazioni fotovoltaiche è complesso e variegato, come sottolineano i colleghi del portale specializzato casa.affarimiei.biz, e offre soluzioni per soddisfare ogni tipo di disponibilità economica. Generalizzando, è possibile affermare che il costo di un impianto è pari a 1800 euro circa per kw prodotto. In questa cifra sono inclusi costi di cablaggio, manodopera, materiali, fissaggio, strutture di sostegno, collegamento alla rete elettrica. Considerando che un impianto medio gestisce circa 4w, è possibile stimare per la sua realizzazione una spesa pari ad 8.800 euro circa. Si tratta di un vero e proprio investimento, in cui si rientra in un periodo compreso tra i 5 e i 9 anni. Le differenze nel periodo di ammortamento sono influenzate dall’esposizione al sole dell’impianto.

I costi crescono nel caso in cui si opti per un impianto con accumulo. Quando comparve, una decina di anni fa, questa tecnologia rappresentò una vera e propria innovazione. Fino ad allora, infatti, l’energia veniva venduta alle società elettriche, che a loro volta dopo averla lavorata e resa utilizzabile la rivendevano al singolo. Grazie a questa tecnologia, ogni singolo impianto viene dotato di una batteria tale da immagazzinare l’elettricità. Seppure quindi comoda e nel lungo periodo conveniente, questa soluzione richiede alcune accortezze. La batteria, infatti, necessita di uno spazio dedicato.

Molti probabilmente si stanno chiedendo se risparmiare sull’impianto fotovoltaico è possibile ricorrendo a soluzioni “fai da te”. La risposta è negativa. Non ci sono infatti ampi margini di manovra dal momento che l’installazione dovrà essere effettuata solo ed esclusivamente da professionisti ceritificati.

Conviene ancora investire nel fotovoltaico

Come accennato, il fotovoltaico in Italia ha avuto un vero e proprio boom tra il 2000 e il 2013. In quegli anni, infatti, è stato possibile passare al fotovoltaico a costi ridotti grazie anche ad una serie di incentivi e di detrazioni fiscali. La normativa vigente ha di molto ridimensionato questi aiuti economici. Oggi, per intenderci, gli incentivi coprono solo ed esclusivamente il valore solare termico. L’incentivo in questo caso è pari al 65% fino a fine anno. Per il prossimo anno dovrebbe invece attestarsi attorno al 36%. L’unico modo per ottenere dei benefici è quello di inserire il passaggio al fotovoltaico tra i vantaggi legati alle ristrutturazioni edilizie.

Oltre ai costi, a frenare molti è anche l’iter autorizzativo cui è necessario sottoporsi. In caso di pannelli mobili, nessuna autorizzazione è richiesta. Anche in caso di pannelli solari che non modificano la sagoma del tetto è possibile procedere in autonomia. E’ invece necessario chiedere autorizzazione in caso di lavori più importanti, tali da stravolgere la forma del tetto.

Torniamo dunque alla domanda iniziale. Il fotovoltaico conviene ancora? Viste le offerte, numerose e al ribasso, del mercato energetico il risparmio non è più così conveniente, resta tuttavia una soluzione da valutare in caso di ristrutturazioni edilizie.