Alla scoperta del Karma: cos’è e come funziona questa legge universale

Il concetto di karma è spesso associato al significato di destino o sortilegio, ma ti assicuriamo che in realtà è molto più profondo e complesso.

Approfondire la logica del karma ci permette di avere una visione più chiara della nostra vita e delle dinamiche che ne regolano gli eventi e per questo motivo nelle prossime righe del nostro articolo proveremo ad offrirti alcuni spunti molto interessanti in materia.

Origini e sviluppo del concetto di karma

La parola “karma” deriva dal sanscrito e significa “azione”. Il concetto viene prima introdotto nelle antiche tradizioni religiose dell’India, tra le quali il Buddhismo, il Giainismo e l’Induismo.

È importante sottolineare che il termine trovò quindi un uso diffuso anche nella cultura buddhista e nelle filosofie orientali.

Per comprendere meglio il Karma, è indispensabile capire il valore attribuito all’azione. Nelle tradizioni religiose orientali, infatti, ogni azione compiuta da un individuo, sia essa buona o cattiva, si riflette inevitabilmente sul suo futuro, producendo degli effetti che possono manifestarsi nel corso della stessa vita o di quelle successive (nel caso in cui si creda alla reincarnazione).

In altre parole, il karma suggerisce che siamo architetti delle nostre vicende e che nulla accade per puro caso.

Le tre componenti del karma

Per comprendere il funzionamento del karma, dobbiamo tener conto di tre aspetti fondamentali: il tipo di azione compiuta, le motivazioni e gli effetti. Queste componenti determinano la qualità di un’azione e l’impatto che essa avrà sul futuro dell’individuo.

Il tipo di azione compiuta

Le azioni possono essere classificate in base alla loro natura: positive, negative o neutre. Le azioni positive sono quelle volte al benessere degli altri individui; nella filosofia attuale queste azioni sono dettate dall’amore, dall’empatia e dal desiderio di aiutare il prossimo.

Al contrario, le azioni negative hanno come obiettivo quello di nuocere agli altri e generare sofferenza; queste azioni sono il frutto dell’odio, della rabbia e dell’avversione. Infine, vi è una terza categoria di azioni chiamate neutre, che non producono né effetti positivi né negativi, poiché l’intento che le ha generate non è spinto da alcuna emozione particolare.

Le motivazioni

Il secondo aspetto da considerare nel karma è la motivazione che sta alla base di ogni azione, ovvero ciò che spinge l’individuo ad agire. Nelle tradizioni orientali si sottolinea che anche un’azione apparentemente buona può avere effetti negativi se compiuta con intenti egoistici o manipolatori.

Allo stesso modo, un’azione teoricamente dannosa può produrre benefici se sviluppata in seguito a una delle emozioni positive menzionate sopra.

Gli effetti

L’ultimo elemento da valutare è l’effetto che l’azione produce. Ogni azione genera una reazione, e questa reazione si manifesta come effetto karmico.

Secondo la legge del karma, gli effetti delle azioni sono sempre proporzionali alla loro causa: più grande è l’importanza dell’azione e maggiore sarà l’impatto sul futuro dell’individuo. Ricordiamoci però che gli effetti karmici non si manifestano necessariamente in modo immediato e possono anche accadere in vite future, secondo le credenze reincarnative.

Come funziona il karma nell’universo

La legge del karma afferma che ogni nuova situazione si evolve sulla base delle scelte fatte precedentemente dall’individuo stesso. In questo senso, si potrebbe dire che esiste un’innegabile correlazione tra il nostro passato, il presente e il destino futuro.

Al di là delle diverse interpretazioni religiose e culturali, molti ritengono che il karma possieda caratteristiche simili a quelle delle leggi naturali dell’universo, come ad esempio la legge della gravità. Questa concezione suggerisce che il karma sia un meccanismo presente in tutto l’universo e agisca su ogni essere vivente, indipendentemente dalle sue convinzioni religiose.

Chiaramente non è ancora stato provato nulla a livello scientifico, per cui si tratta in realtà di un modo di interpretare gli eventi che potrebbero avvenire in futuro e magari di riuscire a prevederli.

Se hai dei seri dubbi e desideri cercare di capire cosa potrebbe accadere in futuro ad una relazione amorosa che stai intraprendendo o magari comprendere quali possano essere gli eventuali sviluppi lavorativi della tua carriera potresti affidarti alle leggi del Karma, così come all’interpretazione astrologica dei segnali dell’universo.

In questo secondo caso esistono anche degli esperti che potrebbero fare al caso tuo, disponibili anche online. Un esempio sono quelli presenti sul sito web Profetum, che sono in grado di eseguire operazioni di veggenza, medianità e cartomanzia per riuscire a fornirti le risposte che cerchi.

L’interdipendenza degli esseri

La legge del karma ci permette di riflettere anche sulla profonda interdipendenza tra tutti gli esseri viventi nell’universo. Poiché ogni individuo è soggetto alla legge del karma, è lecito ipotizzare che esista una rete di interazione reciproca tra diverse entità, e che queste siano influenzate dallo scambio continuo di forze karmiche positive e negative.

Questo concetto, oltre che essere relativo al Karma, è anche molto attuale e vicino alle considerazioni sullo sviluppo della società moderna, come potrai leggere anche in questo articolo dove vengono riportati gli studi della nota Karen O’Brien.

In conclusione, comprendere la logica del karma ci permette di avere una visione più chiara della nostra vita e delle dinamiche che ne regolano gli eventi.

Sebbene il concetto abbia origini antiche e sia radicato principalmente nelle tradizioni religiose orientali, oggi esso può ancora offrirci importanti spunti di riflessione riguardanti la natura dell’esistenza umana e il nostro ruolo all’interno dell’universo.