Smaltimento eternit: obbligatorio per la salute e con bonus

Lo smaltimento eternit rientra tra quelle operazioni che devono essere svolte obbligatoriamente da aziende esperte e specializzate nella rimozione di materiali pericolosi e inquinanti. E’ utile chiarire che non è il pannello in sé che crea inquinamento, ma le polveri che con il trascorrere del tempo possono generarsi da una frantumazione della lastra dovuta a usura e decomposizione.

Tra le agevolazioni fiscali previste dal Bonus Amianto 2018 troviamo gli incentivi per lo smaltimento eternit inseriti con lo scopo di spingere i cittadini alla dismissione di queste lamine (solitamente ondulate) che venivano tipicamente impiegate nelle coperture fino a qualche decennio orsono (fino agli Anni 80). Le imprese che si occupano di tale opera devono rispondere a precise regolamentazioni, essere iscritte all’albo e possedere una specifica certificazione.

Chi mobilita l’amianto (elemento contenuto nell’eternit) deve sottostare a determinate autorizzazioni e essere a conoscenza delle ideali e corrette procedure sia in fase di rimozione che di smaltimento, al fine di non danneggiare i cittadini che vivono nelle aree immediatamente limitrofe.

Quando un’impresa viene chiamata per l’intervento, prima dell’esecuzione è necessario un sopralluogo finalizzato a valutare lo stato dell’arte, capire gli aspetti principali e fare una “fotografia” della situazione, premunendosi poi per poter intervenire nella maniera più corretta possibile. Un’azienda seria che si occupa di smaltimento eternit, dopo l’analisi redige un preventivo e formalizza un piano di intervento orientato a tutelare la salute sia degli operai che dei cittadini, ma soprattutto deve avere ben chiaro un progetto di smaltimento amianto, rispettoso delle norme e dei regolamenti. Si ha dunque una chiara idea sulle forze da impiegare, sui mezzi da utilizzare e sul luogo in cui portare il materiale da eliminare.

Per gli eternit vige l’obbligo rimozione e scegliere un’impresa esperta significa avere la risposta più completa, seria e ideale per garantire un intervento affidabile e sicuro, nel pieno rispetto delle leggi vigenti e delle procedure certificate. Il personale è pienamente consapevole della tipologia di intervento richiesto, è adeguatamente formato e garantisce professionalità nel lavoro, facendosi carico non solo del materiale ma anche della bonifica e dalla messa in sicurezza dell’area di azione.

 

Incentivi smaltimento amianto

Il Governo ha stabilito diversi tipi di incentivi smaltimento eternit a seconda delle modalità e del lavoro svolto, ma soprattutto in base alla categoria di chi richiede l’intervento di rimozione.

  • Ecobonus 65%: questo incentivo riguarda esclusivamente chi non appartiene al ramo commerciale, quindi Enti Pubblici, Privati e settore residenziale, ma rientra in un piano di riqualificazione energetica dell’immobile. Non basta quindi dismettere i pannelli, ma è necessario inserire l’operazione all’interno di un progetto ben più ampio come ad esempio un rifacimento del tetto che richiede la rimozione dei pannelli in eternit o una miglior coibentazione della copertura. Un altro caso in cui il cittadino può beneficiare della detrazione fiscale riguarda la sostituzione delle superfici in eternit con l’installazione di pannelli solari, grazie ai quali si compie una vera e propria riqualificazione energetica.
  • Bonus 50%: il bonus smaltimento amianto nella misura del 50% sottoforma di detrazione fiscale per smaltimento amianto, è rivolto ai normali cittadini, cooperative, soci di società semplici o ditte individuali i cui immobili non sono considerati beni strumentali o di scambio. La percentuale copre esclusivamente gli interventi inerenti la bonifica, la rimozione e lo smaltimento degli eternit.
  • Credito d’Imposta: chi percepisce redditi d’impresa ha modo di ottenere un’agevolazione fiscale smaltimento eternit da applicare ai bilanci aziendali in seguito a rimozione e bonifica di pannelli contenenti amianto.

Se per un’impresa o per un cittadino ottenere il bonus amianto 2018 è forse più semplice, le Pubbliche Amministrazioni devono sottostare a regolamenti speciali e più ferrei, ma anche per loro è possibile beneficare dello sgravio per la bonifica di immobili contaminati da amianto, potendo considerare per ciascun ente un massimo di 5 interventi per una quota complessiva agevolata pari a 15 mila euro.