Il valore nominale delle case continua a scendere e il trend negativo, con il quale si è chiuso il 2017, continua anche in questi primi mesi del nuovo anno. Anche il mercato immobiliare in Abruzzo ha contribuito ad evidenziare questa particolare tendenza ribassista del mattone. Una tendenza che ha investito quasi tutte le regioni italiane, comprese le macro-aree, dove si trovano importanti realtà urbane (città d’arte e località turistiche), che fino all’anno scorso non avevano mai fatto registrare percentuali così al ribasso.
In generale possiamo parlare, a livello nazionale, di un -3,8% di media su base annua. Percentuali non così basse solo in alcune regioni, tra le quali si mettono in mostra il Trentino Alto-Adige e il Piemonte. Il mercato immobiliare in Abruzzo fa registrare un -1,9%, così come altre tante regioni. Una casa, sul territorio abruzzese, costa mediamente poco più di 1500 euro al metro quadro. Il calo riguarda immobili ad uso residenziale e commerciale senza distinzione alcuna, anche se con le rispettive caratteristiche del ramo di mercato di riferimento. Una parentesi deve essere necessariamente aperta per Chieti e Teramo, che hanno fatto registrare dati in controtendenza: in leggero aumento per Chieti e stabili per Teramo. Restano gli immobili di Pescara quelli più cari di tutta la regione.
Mercato immobiliare in Abruzzo: lo strano caso di Chieti
“L’eccezione che conferma la regola”! È proprio il caso di utilizzare questa affermazione per descrivere l’andamento del mercato immobiliare in Abruzzo, ma analizzando la specifica situazione della città di Chieti. In tutta la regione si parla di percentuali negative e di cali, ma non a Chieti, che come anticipato ha deciso di correre in senso contrario.
La strada è la stessa, ma il senso di marcia no. Chieti ha deciso di non andare in direzione -1,9%, ma di raggiungere la piazza delle percentuali più alte (+0,5% per le locazioni su base annua e prezzo in rialzo per l’acquisto delle case). Deboli, ma pur sempre segnali di ripresa.
Chieti è il caso più strano all’interno del mercato immobiliare in Abruzzo, poiché resta comunque la città più economica. Trend positivo, ma… prezzi più bassi! Una economica città in ripresa che è pronta ad accogliere a braccia aperte le tantissime persone che hanno mostrato interesse per il capoluogo teatino, analizzando i più recenti dati.
Proprio sul mercato degli affitti si sta puntando sempre più, visto come la perfetta arma per contrastare la sempre più accentuata mobilità del lavoro. Vivere in affitto non è più una rinuncia (intesa come rinuncia ad acquistare la proprietà di una casa), ma una scelta ponderata e consapevole. Che sia l’inizio di una nuova tendenza più vicina ai modi di pensare dei Paesi del Nord Europa?